Il parco nazionale

Da otto anni il Gargano, con il suo ecosistema inedito e complesso, è sede della riserva naturale più densamente popolata d'Europa, il Parco Nazionale del Gargano. Non meritava di meno un territorio che - solo per fare un esempio - annovera ben duemila differenti specie di piante, fra cui alcune rarissime, come il cisto di clusio, essenza selvatica simile al rosmarino che cresce solo nei dintorni di Lesina. La riserva naturale piacerebbe molto a Nero Wolfe, il pachidermico investigatore buongustaio creato da Rex Stout: la sua passione per le orchidee avrebbe di che saziarsi con le 56 varietà di questo preziosissimo fiore ospitate dal promontorio. Caprioli e daini (ancora pochi, purtroppo) tornano a popolare l'imponente Foresta Umbra, mentre, tra l'una e l'altra visita agli antichi trabucchi, alle torri di avvistamento che difendevano il litorale dalle scorrerie dei pirati, potrete immergervi in gioielli medioevali come il dedalo di vie dell'antico centro storico di Vico del Gargano. Nessun posto meglio di Peschici illustra la straordinaria peculiarità dei paesaggi garganici: il candore di sale del borgo antico, la disputa tra le case e la roccia, gli improvvisi squarci d'azzurro che sorprendono il viandante sono altrettanti "segni particolari", altrettanti caratteri distintivi di un territorio unico al mondo. Un'originalità che contagia il carattere e le tradizioni degli abitanti, l'inconfondibile parlata garganica che si innalza sulle sillabe finali, l'orgoglio e la cordialità di un popolo antico. Non perdete l'occasione di vedere il sole sorgere dal mare e in esso tramontare. Non vi capiterà spesso di poterlo fare nello stesso posto, a meno che non siate su un'isola (che anche il Gargano fosse un'isola lo sapete già).