La montagna sacra

Padre Pio, beato San Giovanni Rotondo, il borgo garganico che divise l'esperienza terrena di Padre Pio da Pietrelcina, è oggi uno dei principali centri di turismo religioso in Italia. Un primato dovuto per intero al frate delle stimmate, primo francescano a ricevere questo particolarissimo segno di Dio dopo lo stesso San Francesco. Padre Pio è stato proclamato beato in San Pietro; il processo canonico è stato di una celerità che si giustifica con l'enorme numero di prodigi e miracolose guarigioni che al frate di Pietrelcina sono attribuite. Ma la sua poderosa impronta si rinviene anche e soprattutto nella "Casa Sollievo della Sofferenza", il modernissimo ospedale costruito con il contributo dei fedeli di tutto il mondo sulle balze di quella che fu un'inospite pietraia. San Giovanni Rotondo festeggerà l'Anno Santo e la probabile canonizzazione di Padre Pio con la meravigliosa grande chiesa progettata da Renzo Piano. San Michele La religiosità garganica ha radici antichissime, e senz'altro precristiane. Una remota tradizione vuole che una grotta nei dintorni di Monte Sant'Angelo fosse l'antro nel quale l'indovino Calcante rendeva auspici e profezie. E fu proprio in quella grotta, nel 594 d.C., che apparve l'Arcangelo Michele, tuttora Santo patrono di Capitanata. L'apparizione del grande arcangelo, dell'angelo soldato che guidò le schiere di Dio nella lotta contro i ribelli di Lucifero fu probabilmente metafora ed eredità della grande guerra goto-bizantina. Il culto di San Michele a Costantinopoli derivava dalle antiche tradizioni persiane, e le armate di Belisario e Narsete lo trasferirono in Puglia. Come che sia, il santuario di Monte Sant'Angelo ebbe così grande importanza nel MedioEvo da essere tappa obbligata dei pellegrini che andavano in Terra Santa. La lunga strada che partiva da Santiago di Compostela e giungeva a Monte Sant'Angelo, prendeva nel suo tratto terminale il nome di "Via Sacra Langobardorum".